1: Tradizionalmente, si pensa all’artigiano come a un uomo che realizza un manufatto mettendo all’opera la sua abilità nell’uso di diversi attrezzi, capace di comprendere bisogni e necessità di committenti, nonché di trattare con essi e con fornitori, collaboratori, autorità e, in generale, con quanti, per un motivo o per l’altro, interagiscono col loro lavoroi. Egli, come progettista ed imprenditore di se stesso, decide sulle diverse fasi in cui il suo lavoro va portato a termine, sui tempi e modi di esecuzione. Se viene lasciato libero e possiede le qualità adatte, il risultato può attingere qualità artistica, il che vuol dire toccare la sfera dei valori estetici e intellettuali, esprimere significati oltre che possibilità di usi convenzionali. In tal caso, l’artefice si confonderà con il professionista di un’arte libera…(Ved. articolo…)
ARTIGIANATO INDUSTRIALE ( Come unire la creatività dell’artigianato alla potenza dell’industria ) ( E. Petaccia )
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