Un primo orientamento per avviare il nostro discorso potrebbe venire dalle seguenti parole riprese dalla pagina 43 del Corriere della Sera del 5 aprile 2013 e scritte da Francesco Zurlo a proposito della mostra tenuta alla Triennale di Milano intitolata La sindrome dell’influenza :”I percorsi dell’influenza, intesa come condizionamento e come flusso sono, talvolta, imperscrutabili. Sembrano le figure impossibili di Esher. Una praticabile chiave di lettura è quella per cui ogni oggetto è, in sé, conoscenza reificata, cioè un sistema intellettuale che diventa qualcosa di concreto: scampoli di intelligenza creativa che fluiscono dal passato così come da luoghi lontani a costituire il DNA dell’oggetto stesso”. (Leggi tutto)