Archivi categoria: critica e scienza

IL METODO DEI PROBLEMI. DALLE DISCIPLINE AI CAMPI DI STUDIO (I. Romano )

Riassumiamo l’argomento dello scritto. La didattica non si risolve nella trasmissione di informazioni ad ascoltatori passivi ma chiama in causa un complesso sistema di interessi sui quali possono far conto programmatori e docenti, allievi e genitori, amministratori e valutatori. Mettere al centro del processo didattico l’allievo significa dunque .che la didattica può rendere effettivi i suoi propositi soltanto conferendo l’importanza dovuta alle disposizioni naturali del discente il quale apprende anche per il semplice fatto di vivere. Per volgere queste forze native insediate nell’allievo, all’apparenza divergenti, verso un obiettivo comune, razionale, l’insegnante deve inquadrare la sua disciplina in un nuovo, e più vasto, compito conoscitivo riferito all’intero mondo di fatti nel quale si compie l’educazione del fanciullo, quindi a inquadrare il suo lavoro insieme con quello di coloro che cooperano con lui.(VEDI ARTICOLO)

PENSIERO COMUNE E PENSIERO SCIENTIFICO ( E. Petaccia)

1.Se l’empirico individuo non può rinunciare a quegli interessi e desideri da cui provengono i motivi che formano come il tessuto della sua intera esistenza e ad essi subordina le conoscenze che va via via acquistando a seguito delle sue esperienze personali, alcune piacevoli, altre dolorose, la ricerca della conoscenza obiettiva, fattuale, ha come precondizione la capacità di distinguerla dai sentimenti  …… (Leggi tutto)

IL CONTRIBUTO CRITICO DELL’UMANESIMO AL SORGERE DELLA SCIENZA ( La scienza come impresa critica ) di I. Romano

 

  Riassunto: Cercheremo di dimostrare che tra le correnti di pensiero all’origine della così detta scienza della natura vanno annoverati i metodi di studio  critici e storici elaborati dall’umanesimo, responsabili tanto di una maggiore consapevolezza delle questioni inerenti l’umana socialità e la vita civile, quanto di una coscienza più viva e di nuove concezioni sulla conoscenza umana capaci di rompere definitivamente il vecchio quadro metafisico-teologico ereditato dal medioevo. Nell’ambito di un umanesimo consapevole delle conquiste del pensiero moderno vanno quindi cercate anche le ragioni per una eventuale valorizzazione culturale di scienza e tecnica. Ci limiteremo però a tratteggiare i punti salienti di siffatta rivoluzione,perché di questo si tratta, attenti soprattutto a non trascurare quelli che toccano più da vicino l’assunto  espresso dal titolo del saggio. (Continua….)