Riassumiamo l’argomento dello scritto. La didattica non si risolve nella trasmissione di informazioni ad ascoltatori passivi ma chiama in causa un complesso sistema di interessi sui quali possono far conto programmatori e docenti, allievi e genitori, amministratori e valutatori. Mettere al centro del processo didattico l’allievo significa dunque .che la didattica può rendere effettivi i suoi propositi soltanto conferendo l’importanza dovuta alle disposizioni naturali del discente il quale apprende anche per il semplice fatto di vivere. Per volgere queste forze native insediate nell’allievo, all’apparenza divergenti, verso un obiettivo comune, razionale, l’insegnante deve inquadrare la sua disciplina in un nuovo, e più vasto, compito conoscitivo riferito all’intero mondo di fatti nel quale si compie l’educazione del fanciullo, quindi a inquadrare il suo lavoro insieme con quello di coloro che cooperano con lui.(VEDI ARTICOLO)
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PESTALOZZI E L’EDUCAZIONE ELEMENTARE ( E. Petaccia)
Pestalozzi ritrova nell’educazione elementare impartita ai fanciulli gli elementi su cui fondare lo sviluppo intellettuale e morale dell’uomo. (Leggi tutto)
SOGGETTO E OGGETTO NELLA FORMAZIONE SCIENTIFICA ( di A. Romano )
Soggetto ed oggetto nella formazione scientifica(di A.Romano)
1:La scienza come disciplina scolastica.
Le materie scolastiche pre universitarie, qualificate come scientifiche, sono il risultato di complesse mediazioni tra generali esigenze di rigore logico, evidenza empirica, tendenze psicologiche proprie dei soggetti appartenenti alle diverse classi di età, il tutto nel quadro di concezioni totali sulla conoscenza e sulla persona. A dare poi adeguato orientamento alle attività didattiche provvedono apposite delimitazioni di campo che, scoprendo il genere al quale appartengono le cognizioni di quella disciplina, ne fissano nel contempo i caratteri differenziali e ne circoscrivono il contenuto. Una disciplina particolare sarà allora costituita tanto dalla natura degli argomenti esposti, quanto dal metodo adottato per la costruzione dei suoi concetti e dalle procedure adottate per convalidare le sue proposizioni. A questa esigenza interna, se ne aggiunge un’altra di tipo amministrativo, allorquando una disciplina acquista l’onore e l’onere di trasformarsi in materia scolastica e ricevere un codice identificativo suo proprio onde venir maneggiata dalle gerarchie senza pericolo di confusione. (Continua…)